Perché parliamo di scoperta? Perché al netto del riconoscimento, nel 2019, come “Emergente Pizza selezione Centro” – il che non sarebbe comunque di poco conto per un ragazzo classe ’95 – Roberto ci sa veramente fare e lo vuole dimostrare ogni volta. Per lui la pizza è una “missione” volendo sfruttare al massimo la leggerezza e la croccantezza dell’impasto. Utilizzando solo farine di tipo 1 e 2 e lavorando il più possibile sulla alte idratazioni.
Ma veniamo alla nostra esperienza “Al 384”.
Varcata la soglia della pizzeria, si viene accolti da un’ambiente minimalista dove si può riscoprire il vero senso della convivialità. Nessun orpello ornamentale, quindi, per non distrarre l’ospite già immerso in questa scoperta di gusti e profumi.
Roberto si muove con assoluta sicurezza dietro al suo bancone. È un piacere vederlo all’opera. Fa slalom tra gli impasti e controlla la sua cucina con occhio sempre attento.
Le pizze vengono servite già tagliate, un "formato" che invoglia a mangiare la pizza rigorosamente con le mani. Un gesto tanto antico quanto spontaneo: anche se spesso, erroneamente, considerato poco educato, per noi rappresenta un motivo valido per dedicarsi completamente alla pizza, grande protagonista del locale.
È arrivato il momento di sporcarsi!
Cosa abbiamo ordinato?
Per prima, arriva la pizza con carciofo alla romana, ricotta di bufala, guanciale di Cinta Senese e mandorle tostate. Al suo arrivo, la salivazione aumenta a dismisura. Ogni ingrediente si sposa perfettamente con l’altro. Il profumo del carciofo è inebriante. Le mandorle tostate danno alla pizza la nota giusta di “movimento” che serviva.
Stupire è il loro forte. Amarli è semplice.
Soprattutto quando arriva in tavola la “Margherita del 384”: un letto di salsa di pomodoro S. Marzano sovrastato da una mousse di stracciatella ed emulsione di basilico. Morbidezza e semplicità per una pizza unica. Non è facile descrivere la maturità di questa pizza. Bisogna provarla.
Da provare assolutamente sono anche le pizze ripiene.
Consigliatissime quella con ricotta di bufala, carciofo alla romana e guanciale iberico e quella con porchetta d'Ariccia IGP, fior di latte pugliese, insalata e olio affumicato.
Quanto è bello quando si viene stupidi senza preavviso. Quando si viene travolti da gusti e sensazioni inaspettati. Questo è stato per noi “Al 384”.
Noi, personalmente, continueremo a seguire la storia di questo giovane pizzaiolo perché siamo sicuri sia solo l’inizio di una grande percorso. Ci auguriamo, nel nostro piccolo, che possa continuare ad avere lo stesso sguardo ardente e la stessa passione nello studio perché è sempre bello incontrare ragazzi con tanta voglia di fare e di imparare, andando oltre.
INFO
Pizzeria Al 384
Via delle Medaglie d'oro, 384/a
Roma
Tel 06 3540 1927