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Viaggio nelle Marche alla scoperta della Valle del Chienti, tra itinerari gastronomici e luoghi pet friendly

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Se chiudo gli occhi e provo ad immaginare piccoli borghi incastonati tra alte montagne, dolci colline ma anche mare cristallino, la mia mente comincia automaticamente a disegnare i tratti di una regione in particolare: Le Marche. L’idea della bellezza di questa terra mi ha accompagnato negli anni fino a divenire una meta necessaria. Una regione fin troppo poco conosciuta ma che per questo la rende, per certi versi, ancora più affascinante da esplorare. Tra paesaggi collinari, città d’arte e spiagge immense, Le Marche sono una regione da scoprire in qualsiasi periodo dell’anno, anche in solitaria.

In questo viaggio, però, vi porteremo alla scoperta di una zona in particolare: quella della Valle del Chienti. E lo faremo in compagnia del nostro cane per scoprire se Le Marche possono considerarsi, perché no, anche Pet Friendly.

Se vi piacciono i viaggi a metà strada tra comodità e avventura, senza dimenticare l’enogastronomia locale, questo articolo fa per voi.

Si parte da Tolentino, borgo famoso sia per Napoleone – qui alla fine del XVIII secolo firmò la famosa Pace di Tolentino – e per essere un importante snodo per raggiungere sia i Monti Sibillini che le vicine località balneari, come Numana o Porto Recanati. Un paese ricco di storia e tradizioni che può essere un ottimo punto di partenza per alloggiare, cullati dalle dolci colline marchigiane, e dove trascorrere serate in tranquillità.

Dove dormire (anche con il cane)

Non perdete l’occasione di alloggiare al Podere del Fagiano, splendido agriturismo nelle campagne di Tolentino. Notati per caso sul sito di zampavacanza.it (il portale n.1 in Italia per i viaggi col proprio animale), è risultato essere una piacevolissima scoperta per via della sua accoglienza – Gustavo e Daniela sono ottimi padroni di casa - e per la possibilità di vivere quei giorni non in semplici appartamenti, ma in deliziosi rustici, con giardino e solarium privato con vista panoramica, dove poter fare colazione la mattina. Attenzioni particolari anche per il nostro cane: ogni appartamento ha un giardino al cui interno c'è uno spazio recintato e ombreggiato a uso esclusivo per il proprio cane. Il casolare si trova lungo il percorso dell’Agribicitour, sentiero naturalistico da percorrere con mountain bike che il Podere del Fagiano mette gratuitamente a disposizione. Inoltre, per arrivare alla struttura, attraverserete l’Oasi Le Grazie passando per il suggestivo lago omonimo, meta per gli appassionati di pesca e degli amanti delle passeggiate naturalistiche.

Info: https://www.poderedelfagiano.it/

 

PRIMO GIORNO – ABBAZIA DI FIASTRA E LAGO DI FIASTRA

Mattina

La giornata parte presto la mattina. Indossati gli scarponi, ci dirigiamo verso la l’Abbazia di Fiastra, a soli 15 minuti di automobile da Tolentino. Preparate ad aguzzare la vista perché avrete la possibilità di camminare lungo un percorso naturalistico meraviglioso. La Riserva Naturale Abbadia di Fiastra nasce per proteggere le terre appartenute ai monaci cistercensi e da loro plasmate nel corso dei secoli e dove è ancora possibile godere di un ambiente accogliente ed armonioso, espressione di un rapporto equilibrato tra uomo e natura. La Riserva Naturale Abbadia di Fiastra comprende ben 1825 ettari di terreni che circondano l'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra che ancora mostrano tracce evidenti della lunga presenza e del lavoro dei monaci.

Luogo Dog Friendly

Consiglio: evitate le ore più calde. La maggior parte del percorso si trova all’ombra ma in alcune zone il sole picchia alto. Berretto e borraccia sempre a portata di mano. Il sentiero è completamente tracciato. Livello: facilissimo. Pendenza: nulla.

Info sui percorsi: http://www.abbadiafiastra.net/it/riserva-naturale/percorsi.html

 

Dove mangiare a pranzo

Abbastanza provati dal percorso ma molto soddisfatti, la fortuna vuole che proprio all’interno della Riserva Naturale dell'Abbadia di Fiastra ci sia un luogo che sembra quasi un miraggio. Stiamo parlando de La Centrale del Gusto, una norcineria a conduzione familiare che vanta una vasta gamma di prodotti tipici locali che si contraddistinguono per la genuinità delle materie prime e per l'alta qualità della lavorazione, proveniente da decenni di esperienza del signor Claudio, titolare dell'attività. La produzione è completamente artigianale e seguita da una lunga e accurata stagionatura. Qui troverete salumi prodotti con carni della filiera corta di aziende agricole del posto. Nel locale, oltre al laboratorio è stato allestito appositamente un bancone per esporre i prodotti e per la vendita al pubblico. Annessa vi è una zona ristoro dove troverete specialità della tradizione marchigiana: salumi e formaggi, grigliate miste, tagliate, primi piatti, panini, contorni, e molto altro ancora. Potrete gustare queste delizie comodamente seduti nella veranda esterna in aperta campagna.

Info: https://www.facebook.com/Norcineria-La-Centrale-del-Gusto-245723925628010/

 

Pomeriggio

Se la lunga passeggiata e il lauto pranzo cominciano a farsi sentire, un’idea potrebbe essere quella di rilassarsi lungo le rive di un lago. A mezz’ora da Tolentino, consigliatissime sono le chiare e splendide acque del famosissimo lago di Fiastra. Considerate dal Touring Club come la migliore spiaggia delle Marche (addirittura prima della riviera del Conero), quello di Fiastra è un luogo immerso nella natura, tra i Monti Sibillini, a tratti quasi affollata perché meta molto ambita sia dai locali che dai turisti. Le rive sono attrezzate con lettine e ombrelloni ma, se volete un po’ più di tranquillità – e soprattutto se viaggiate insieme al vostro cane – consigliamo di fare qualche metro in più per ricercare un luogo più in solitaria dove poter fare il bagno col vostro migliore amico. In quel caso, consigliamo sempre scarpe comode (a prova di sassi) e teli spessi. Sul posto, c’è inoltre la possibilità di praticare la vela, il canottaggio ed affittare dei pedalò per gustarsi a pieno tutto il suo splendore. Il lago è ben attrezzato dal punto di vista turistico per la presenza di apposite aree di sosta e parcheggi tutt’intorno alle zone balneabili.

Info: https://lagodifiastra.it/

 

Dove cenare

Di certo, è stato un primo giorno molto nelle Marche abbastanza intenso, tra camminate e lunghi bagni. Per questo, possiamo decidere di rimanere a Tolentino – evitando di spostarci ulteriormente – per cena. Proprio di fronte alla Basilica di San Nicola, molto consigliata è l’Osteria d’Este: atmosfera tranquilla e un menu che cambia ogni settimana. La famiglia D’Este usa solamente prodotti provenienti da piccoli produttori locali. Imperdibile la strafocaccia, farcita con le verdure di stagione, e le penciarelle, un primo piatto, tipico delle Marche, abbastanza consistente che richiama sughi corposi e saporiti.

Info: https://www.facebook.com/osteriadeste/

 

SECONDO GIORNO – PORTO RECANATI E RECANATI

Mattina

Tolentino, come dicevamo, è un punto di partenza strategico per visitare sia l’entroterra - caratterizzato da una natura intatta e accogliente e da borghi dalla storia millenaria – sia la placida costa dell’Adriatico. Se il primo giorno è stato all’insegna dell’avventura, il secondo ci godiamo un po’ di relax al mare. Se viaggiate con il cane, vi diciamo che nonostante in quasi tutta la riviera del Conero ci sia il divieto assoluto di balneazione per i cani – fatto che ci trova totalmente e ovviamente in disaccordo - gli animali possono accedere in molte delle spiagge degli stabilimenti. Snack di benvenuto, ombrellone, ciotola con l'acqua e spazio a loro riservato: tutto questo e molto altro ancora potrete trovare al Pineta Beach di Porto Recanati. Un’oasi di tranquillità, mare cristallino e amici a quattro zampe che possono fare il bagno (al guinzaglio) all’interno di un’area recintata con ampio spazio ombrellone e lettini in spiaggia, sacchetto e ciotola a disposizione, doccia per i cani. I cani sono ammessi anche al bar e ristorante dello stabilimento. La vista spettacolare sul Monte Conero crea una atmosfera magica specialmente di sera quando i colori del cielo si fondono con i riflessi del mare. Per il pranzo abbiamo optato per un aperitivo veloce e non troppo impegnativo in spiaggia.

Info: https://pineta-beach.com/it/

 

Pomeriggio

Porto Recanati chiama, ovviamente, Recanati. Potremmo intitolare la visita alla città come un viaggio dentro la poesia. Borgo incantevole, Recanati è la tipica "città balcone" per l'ampio panorama che vi si scorge. Non perdete l’occasione di visitare l’Orto sul colle dell’infinito, la sommità del Monte Tabor che ispirò l'omonima poesia composta dal poeta a 21 anni, con l'antico orto del monastero delle suore Clarisse, recentemente aperto al pubblico grazie alla collaborazione con il FAI.

Info utili: l'accesso all'Orto sul Colle dell'Infinito non è consentito ai cani.

Info: https://www.fondoambiente.it/luoghi/orto-sul-colle-dell-infinito/visita

 

Dove cenare

Da una spiaggia all’altra. Se la mattina Porto Recanati ci ha accolti per un tuffo in mare, per l’aperitivo e la cena ci trasferiamo lungo la spiaggia degli anconetani, nella Baia di Portonovo lungo il Conero, per andare a casa di Moreno Cedroni al Clandestino Susci Bar. “Una palafitta all’interno della baia che porta i colori del cielo e del mare”, così la descrivono e così è. Sarebbe quasi inutile descrivere un posto oggettivamente bello. Forse, uno dei luoghi più fotografati all’ora del tramonto perché a picco sul mare, dove i colori della sera si fondono con quelli del ristorante. Non sappiamo che menu troverete nel caso doveste andare al Clandestino, perché lo chef ama sorprendere i suoi ospiti ogni anno con un menu a tema diverso, che “ha visto nel tempo intrecciare storia e letteratura, i miti immaginari delle fiabe a quelli realmente esistiti negli anni ’50 e ancora tradizione e passione, profumi e colori”.

Info: https://www.morenocedroni.it/clandestino/

 

TERZO GIORNO

Mattina

Riposati dalla giornata al mare, senza indugi il terzo giorno è sicuramente dedicato alla montagna, quella vera, quella più aspra. Il luogo ideale per noi e per il nostro cane per via delle temperature miti anche in piena estate. Direzione: Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Uno dei percorsi più affascinanti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini sono le Gole dell'Infernaccio. Le Gole dell’Infernaccio, o semplicemente Infernaccio, sono delle gole naturali formate dal fiume Tenna. Queste si trovano nel comune di Montefortino in provincia di Fermo, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Le Gola dell’Infernaccio aprono la strada a diversi percorsi turistici ed escursionistici tra i più famosi di tutta la catena dei Monti Sibillini: la Cascata nascosta, la Sorgente del fiume Tenna (attualmente non accessibile causa frane) e l’Eremo di San Leonardo.

Altitudine: Partenza a mt. 900 s.l.m. Arrivo a mt. 1150 s.l.m.

Difficoltà del percorso: Media.

Durata del Percorso: 1:30 h circa (Andata) + 1:30 h circa (Ritorno)

Info: https://www.sibilliniweb.it/citta/itinerario-le-gole-dellinfernaccio-e-leremo-di-san-leonardo/

 

Dove pranzare

Per prima cosa, che scegliate di fare trekking in montagna o un giro al mare – e non avete voglia di cercare un ristorante ma preferite qualcosa di più frugale senza rinunciare alla qualità – vi consigliamo un posto eccezionale per un pranzo da asporto nel centro di Tolentino. Stiamo parlando dell’Alimentare Fioretti. Nel panorama delle botteghe del maceratese, è senz’altro una tappa fondamentale per gustare i prodotti tipici del territorio. Il loro must sono sicuramente i panini sfiziosi – meravigliosi da gustare in loco, fantastici e pratici anche da asporto – da farcire a piacere o dietro consiglio del preparatissimo e simpaticissimo Andrea Fioretti. Da non perdere il loro “Maiuscolo”, un ciauscolo morbidissimo di produzione propria. Non solo panini. All’interno della bottega, troverete prodotti d’eccellenza, con un’attenzione particolare a quelli marchigiani. Un luogo tanto genuino quanto ricercato: Andrea, infatti, seleziona personalmente i migliori prodotti provenienti da piccoli produttori locali, e non solo. Un luogo che, durante il nostro soggiorno nella Valle del Chienti, è riuscito a divenire fin da subito meta irrinunciabile per un pranzo frugale o un aperitivo.

Info: https://www.facebook.com/alimentarifioretti/

 

Pomeriggio

Dopo una bella scarpinata sui Monti Sibillini, ci si può rigenerare tuffandosi nelle acque (calde) del lago di Gerosa. Questo luogo è rinomato dai pescatori per le diverse specie autoctone di pesci che lo popolano ma anche dagli amanti dei Bird Watching poiché, in autunno ed a primavera, sul Lago di Gerosa sostano gli uccelli migratori nelle loro rotte di spostamento tra i continenti. Come arrivare: Dalla Piazzetta panoramica di Montemonaco, imboccando il ponte, proseguite oltre l’uscita del paese per circa 1 km. Vi troverete ad un ampio bivio segnalato e, seguendo l’indicazione per Comunanza, attraverserete il borghetto di Ropaga. Poco più a valle giungerete a San Giorgio all’Isola e svoltando a sinistra, seguendo per Comunanza, dopo un 1 km arriverete a destinazione.

Lago Dog Friendly.

Spiagge non attrezzate.

Info: https://www.sibilliniweb.it/citta/lago-di-gerosa-675-mt/

 

Dove cenare

Quella che vi stiamo per raccontare è la storia di un marchigiano, Silvano Scalzini, simbolo della resilienza post terremoto 2016. Siamo all'interno del castello di Vestignano, una frazione di appena venti anime nel comune di Caldarola in provincia di Macerata. È qui che sorge Il Picciolo di Rame, piccolo gioiello all'interno dell'antico frantoio del paesino nella Valle del Chienti.

I PIATTI MEDIEVALI DELLA TRADIZIONE MARCHIGIANA

Al Picciolo di Rame ci sono tutte le caratteristiche per sentirsi in un'altra epoca. I tavoli (ora solo 3) lunghi di legno, gli sgabelli a tre piedi, le brocche di vino (rigorosamente rosso e della casa), l'atmosfera calda e rilassata. Si cena tutti insieme alle 20.30, come una volta, quando la vergara cucinava per tutti e i piatti uscivano dalla cucina in contemporanea per tutti i commensali. Così è rimasto oggi.

 

DODICI PORTATE

Avete capito bene, ben 12. Sono assaggi, naturalmente, ma ben studiati. Cinque antipasti, tre primi, tre secondi e il dolce, senza contare i bis dati direttamente dal cuoco dalla padella dove cucina. Ma tutto questo avrebbe irrimediabilmente meno senso se non ci fosse il narratore principale della storia: Silvano, appunto, che del Picciolo di Rame ne è ristoratore e proprietario. In dialetto maceratese, racconta aneddoti locali e la storia dei piatti. C'è un racconto per tutto ed è lui la vera anima di questo posto. Pasta dei Pastori, zuppa di lenticchie alle quindici erbe, maiale allo zenzero con gobbi in padella, agnello fritto alla maceratese con porri fritti, Cargiò (raviolo gigante) con salsa al latte, parmigiano e tartufo. Questi sono alcuni dei piatti. Non ve li diciamo tutti per rovinare la sorpresa. Infatti, ovviamente, essendo un menù fisso, i piatti sono già decisi ma non si conoscono prima. Un'altra particolarità, infatti, di questo posto è che il menu viene dato solamente a fine pasto. Con dedica ad personam. Queste sono le Marche esperienziale che ci piacciono.

Prezzo fisso: 35 euro a persona.

Prenotazione consigliata

CONTATTI

Picciolo di Rame

Località Castello di Vestignano, Caldarola (MC)

348.3316588

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