Perché il gelato? “Da quando ho memoria, il mio alimento è sempre stato il gelato”, ci racconta Maria Agnese. Una formazione da autodidatta, fatta di tanto studio e altrettanta ricerca, che inizia fin dall’adolescenza. Da sempre attenta a realizzare prodotti naturali, con solo prodotti del territorio, la vera svolta arriva all’età di 35 anni con la scoperta della celiachia. Produrre un gelato il più genuino possibile diventa, così, non un semplice obiettivo ma una concreta necessità.
Fatamorgana oggi, è il prodotto di un percorso verso la realizzazione di un gelato ad “etichetta pulita”, ossia contenente solo materie prime necessarie alla ricetta. Per questo nel laboratorio sono banditi addensanti, emulsionanti, coloranti, conservanti, fibre, semilavorati e preparati base. Quindi nessun tipo di additivo, chimico o naturale che sia.
Il risultato è un gelato leggero, buonissimo e facilmente digeribile. Tutte caratteristiche per nulla scontate in un contesto dove la parola “artigianale” è troppo spesso abusata.
Ma come si realizza il gelato nel laboratorio di Palombara Sabina?
Qui da Fatamorgana artigianalità fa rima – eccezionalmente – con innovazione. Come? Capendo che aiutare l’artigiano, senza sostituirlo, è possibile laddove si facilita e velocizza nel migliore dei modi il proprio lavoro. Fatamorgana ci è riuscita appieno grazie alla creazione di un apposito software del tutto unico in Italia.
Anni di studio e ricerca dell’equipe guidata da Francesco Simon – compagno di vita e di lavoro di Maria Agense- hanno permesso di ideare un modello di produzione artigianale, in grado di garantire la riproduzione dell’eccellenza e della qualità del gelato Fatamorgana. Una formula semplice e al contempo unica nel suo genere. L’obiettivo del progetto è formare degli artigiani, con i quali creare un network collaborativo, per diffondere la visione di gelato artigianale naturale proposto da Fatamorgana. Gli affiliati saranno edotti sotto tutti i profili, etici, tecnici e pratici, acquisendo di fatto il know-how necessario per diventare gelatieri professionisti. I protocolli di produzione ideati prevedono, infatti, che il gelato sia realizzato direttamente nei laboratori dei singoli artigiani, consentendogli di diventare dei veri e propri riferimenti per la comunità dei consumatori.
Grazie ad un innovativo software gestionale, viene supportata e tracciata l’attività di ogni singolo esercizio, dall’approvvigionamento delle materie prime per la produzione, sino alla vendita al banco. Il software permette sia di avere un controllo puntuale sul prodotto, sia a Maria Agnese di essere sempre al fianco degli artigiani, coadiuvandone il lavoro. Tutte le informazioni raccolte dal sistema gestionale, sono costantemente rielaborate e declinate per supportare attività di comunicazione e marketing a favore di tutto il network. Un esempio per tutti: il sistema permette di tracciare quali siano i gusti appena prodotti e messi in vendita. Questo offre l’opportunità, tramite l’uso di social network e di attività di mail marketing, di tenere costantemente informati i clienti sulla presenza in negozio dei loro gusti preferiti.
Fatamorgana ad oggi vanta un ricettario con più di trecento ricette originali, in cui reinventa la tradizione mescolandola a nuove tendenze, come l’uso delle spezie, frutto della sua personale esperienza e creatività. Nel laboratorio di Palombara Sabina gli ingredienti si sposano in modo originale: la mandorla tostata con il verde cardamomo, il cioccolato con le foglie del tabacco Kentucky, il riso nero con i boccioli della rosa moscata.
Fatamorgana è anche grande collaborazioni: lo scorso maggio si è inaugurata la collaborazione tra Maria Agnese e Cristina Bowerman, chef di Glass Hostaria (1 stella Michelin). Da questo incontro nascono due gusti gelato in limited edition realizzati a 4 mani: Bowerman#1 (fiordilatte con miele di acacia con croccante ai semi di sesa-mo, di zucca e di girasole) e Bowerman#2 (gelato al matcha e wasabi con compo-sta di ciliegie al porto), disponibili nelle gelaterie Fatamorgana per tutta l’estate e presso il ristorante Glass Hostaria (Trastevere, Roma).
Il laboratorio immerso nel verde
Il laboratorio artigianale di Fatamorgana non è un semplice laboratorio, bensì uno spazio circondato dalla natura, poco fuori dalla città di Roma, completamente immerso nella campagna sabina e con una vista mozzafiato sul Monte Terminillo. Questo è il regno di Maria Agnese, dove tutto prende vita e da dove ogni mattina il gelato fresco parte per raggiungere le gelaterie. Un luogo magico, dove la natura entra a far parte del processo creativo e del gelato stesso: Fatamorgana = naturalmente gelato. Spazi ampi e macchinari moderni, ma la cosa più importante è il gesto di Maria Agnese e dei suoi fidati collaboratori che rendono unico il gelato Fatamorgana, come la variegatura fatta rigorosamente a mano che assicura al gusto gelato una ricchezza ed un bilanciamento fuori dal comunue. E dopo lo stop a causa della pandemia, il laboratorio a breve riaprirà le porte ai visitatori in piena sicurezza: una volta al mese ci si potrà prenotare tramite l’evento creato sulla pagina Facebook, assicurandosi così la partecipazione (max 15/20 persone). Mezza giornata per scoprire l’universo Fatamorgana, un momento di relax in mezzo al verde durante la quale si impara a fare il gelato insieme a Maria Agnese, utilizzando sempre prodotti freschi di stagione; poi il finale è uno spettaco-lo: gustare il risultato del lavoro all’aria aperta. Le visite al laboratorio sono gratuite, perfette per chiunque, famiglie, bambini, professionisti e tutti i gelato-lovers.